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Immagine del redattoreFrancesca Micciulli

Il dono dell'Irrequietezza

Aggiornamento: 10 mag

Come, dietro ad ogni stato di disagio, si nasconde il senso della tua missione


 


Irrequietezza: Alterazione del contegno, reso mobile e discontinuo da un’ansiosa preoccupazione o da una vivacità eccessiva e scomposta.


Irrequieto: Che non trova quiete; agitato, ansioso, vivace, esuberante, che non sta mai fermo.

 

Mi piace partire con la definizione che, dell'irrequietezza e di chi la vive, ne da il nostro vocabolario italiano. Quello di cui sto per parlarti è un tema che mi sta molto a cuore e, sono certa che, se ti soffermerai a leggermi, in qualche modo risuona anche in te.


Fin da bambina ho sempre percepito addosso come una sorta di smania che mi spingeva a esplorare, a fare domande, a non sentirmi mai soddisfatta, a ricercare un altrove che non sembrava mai portarmi verso nessuna destinazione precisa, anzi, che in qualche modo sembrava allontanarmi, sempre un pò di più, da me stessa.  

Spesso, questa condizione interiore era accompagnata ad un misto di ansia e inquietudine che producevano in me disconnessione e senso di separazione da tutto il resto.

 

Era un pò come se la mente andasse sempre più veloce e più lontana dal corpo e creasse una percezione di distanza e incomunicabilità tra le mie parti, fino a farmi sentire come sradicata e incorporea. La mente e la sua fame di sapere, di indagare e conoscere, prendeva il sopravvento sulle mie sensazioni, risucchiandomi in un vortice di pensieri senza fine.

 



 

Se anche tu, come me, hai sentito o senti ancora muoversi dentro di te una sorta di energia in costante movimento che ti porta a essere sempre un passo più in là di dove sei e ti allontana, spesso, dal piacere delle piccole cose del quotidiano... sappi che quell’energia si chiama IRREQUIETEZZA e sappi che non è sbagliata.

 

Spesse volte, da “irrequieta cronica”, mi sono sentita sbagliata, fuori posto, mai contenta e lontana mille miglia da tutto e tutti.

Ho utilizzato gli strumenti dell’arte ed espresso la mia creatività in tutti i modi possibili, per provare a dare sfogo e senso a quella moltitudine di pensieri e stimoli che si affacciavano di fronte allo schermo della mente e che non sembravano darmi mai tregua.

Ho divorato testi di filosofia, psicologia, auto aiuto, spiritualità, per comprendere e dare una risposta e una soluzione al mio disagio di vivere, al non sentirmi mai giusta.


E, nel frattempo, la distanza dal mio sentire diventava sempre più grande…





Ho esplorato tutte le forme di terapia possibili, dalle più classiche a quelle così dette “alternative”, naturali ed energetiche.

Ho incontrato la psicoterapia, l’EMDR, la Cromopuntura, la Naturopatia, la tecnica Cranio Sacrale, il Coaching, la Pranoterapia e le Pulizie dell’Aura, i Fiori di Bach e quelli Australiani, il Theta Healing… e sicuramente ne sto dimenticando qualcuna!


Oltre poi ad avere conosciuto e praticato tanti degli strumenti che il mondo della creatività ci mette generosamente a disposizione, tra cui la pittura, la fotografia, la video arte, il teatro, la danza, l'arte e il movimento corporeo applicate alla terapia, frequentando scuole, corsi, laboratori.


Senza dimenticare la conoscenza e l'approccio a svariati mondi spirituali, nei quali ricercavo ansiosamente senso e risposte... una direzione per la mia vita ingarbugliata... o forse un ordine da impartire a tutto quel Kaos che sentivo dentro.

Al contempo approdavo alla pratica dello Yoga e della meditazione che mi hanno accompagnato dagli anni universitari in poi e che tutt'ora sono parte attiva e integrante del prezioso tessuto della mia esperienza, fino a diventare parte del mio lavoro e dei preziosi percorsi che offro alle persone.


E poi, sempre, in sottofondo, quel costante desiderio di esplorare un altrove sconosciuto... e quell'irrefrenabile desiderio di viaggiare in lungo e in largo, per colmare ogni mia smania e curiosità di conoscenza, dentro, fuori e in ogni dove.





Ciò che sembrava guidarmi era sempre lei: la regina irrequietezza che muoveva ogni mio passo, accompagnata dall'ormai solita smania e anelito verso un altrove indefinito e ben poco chiaro alla mia razionalità.


Il senso della mia smaniosa ricerca era, probabilmente, quello di incanalare le mie energie e dare una forma concreta al mio pensiero,

accompagnandomi sempre di più verso quello che sentivo profondamente essere giusto per me.

Abbracciare il senso di missione che ho intuito appartenermi da sempre, fino a sentirmi, finalmente, al posto giusto nel momento giusto… e sentirmi io stessa giusta!

 

 

In realtà, non c’era nulla di sbagliato in me e nemmeno in nessuna delle emozioni che provavo e mi attraversavano.

Col tempo ho compreso che il senso della mia irrequietezza era quello di avvicinarmi sempre un pò di più all’amore verso me stessa e all’accettazione di ognuna delle mie parti.

Fare tesoro di ogni stato senza giudicarlo è stata la chiave che mi ha permesso di integrare tutti quegli aspetti del mio carattere un pò meno luminosi, con i quali, fino a poco tempo prima, avevo ingaggiato una lotta estenuante che, il più delle volte, mi aveva trovato sconfitta e perdente.



L’irrequietezza, allora, nascondeva un Dono per me.



Il Dono della mia Missione,

del ricondurmi a scoprire chi ero, riabbracciando la mia essenza originaria, senza escludere ne giudicare nulla del mio essere.

 

Ora, se ancora mi stai leggendo, voglio invitarti ad abbracciare un pensiero apparentemente divergente e controintuitivo.


Prova a immaginare che proprio lì, dove avverti un intenso disagio, si nasconda la cura che tanto stai anelando di trovare, la soluzione per il tuo benessere e la tanto agognata risposta alle tue domande. So che all’inizio, anche solo il pensiero, può fare male... ma ti chiedo di fermarti e di sostare in quel disagio. Di provare a respirarci dentro fino a creare nuovo spazio.


Ti chiedo di non fuggire come reazione istintiva e immediata al malessere che senti dentro ma di fermarti ad osservarlo, fino a sentire che dentro di te qualcosa si sblocca, si scioglie e si apre.




Non tutto ciò che accade al di fuori di noi è sotto il nostro controllo ma ciò che accade dentro si.

Puoi decidere in ogni istante come reagire a ciò che ti accade, utilizzando tutti gli strumenti e risorse in tuo potere per direzionare al meglio azioni e intenzioni.

E se anche in alcune occasioni, non hai saputo gestire le tue emozioni e reazioni, scivolando in meccanismi automatici, niente paura!

Hai sempre e comunque la possibilità di osservare a posteriori il comportamento messo in atto, facendo tesoro delle tue riflessioni in merito.


L’irrequietezza è l’indicatore più potente che hai in dotazione, per orientare la tua bussola interna!

E affinché tu possa utilizzare la sua intensa energia al meglio, voglio lasciarti un piccolo promemoria e semplici strumenti da tenere nella tua “cassetta degli attrezzi interiori”.

Sono certa potrà esserti utile nei momenti in cui avvertirai di aver smarrito la direzione o se sentirai il bisogno di indirizzare in modo creativo le tue intenzioni, riportandoti nella direzione della tua missione!


Ok, partiamo!



Quando il livello della tua irrequietezza sale, magari accompagnato da un certo stato d’ansia e sensazione di smarrimento:

  • Fermati! Ascoltati, stai con quello che c’è e permettiti di accogliere la tempesta che si muove dentro.

  • Ricordati di respirare lentamente e profondamente. Il respiro è lo strumento più potente e sempre a tua disposizione, per aiutarti a riconnettere corpo e mente.


  • Tieni presente: dietro ogni emozione che si muove in te, c’è sempre una preziosa indicazione che la tua Anima vuole inviarti, affinché tu possa cogliere e accogliere ciò che ha da comunicarti, sicuramente utile per la tua evoluzione!


  • Evita di respingere e giudicare ciò che senti, ciò che si esprime e si manifesta in te. Apri le braccia, accetta e accogli tutto quello che emerge e prova ad ascoltare il messaggio profondo che si nasconde proprio in ciò che, per primo, vorresti negare. Se ti poni in ascolto, percepirai la risposta arrivare.


  • Ricorda che tutto ciò su cui ti concentri si rafforza in te, così come tutto ciò che sfuggi ed eviti di vedere e affrontare. Dunque decidi di rendere alleati i tuoi “demoni” interiori, donando loro la tua attenzione. Ti stupirai di scoprire che, proprio loro, possono essere i tuoi più potenti consiglieri e punti di forza!


  • Quando si fa strada in te la tendenza al giudizio e ti viene spontaneo proiettare fuori il tuo disagio, prova a “girare lo specchio” e a tenere presente che in te risiede il potere di pensare, parlare, sentire e agire. Torna a diventare protagonista del tuo film e decidi di trasformare, come un abile alchimista, le tue emozioni scomode in nuove opportunità di crescita. Dal piombo in oro!


  • Usa le tue risorse creative per espandere nuovo spazio in te. Quando il disagio si manifesta e sembra risucchiarti, prova a spostare la tua attenzione verso altro. Scrivi, disegna, balla, canta a squarcia gola, fai una passeggiata, condividi le tue emozioni con una persona fidata ma evita di nutrire e dare attenzione e importanza a quello stato!


  • Se il senso di spaesamento sale, prenditi cura delle cose pratiche e utili per la tua vita, dal rassettare la casa, al pagare una bolletta, fare la spesa... e via dicendo. Avrai, nel frattempo, fatto qualcosa di utile per te, incanalando concretamente le tue energie ed evitando di disperderti in proiezioni mentali che, di certo, ti avrebbero tolto vitalità ed entusiasmo.


  • Crea la tua "To do list" quotidiana con le cose più importanti che hai stabilito di fare, non dimenticandoti di curare il "come" le vuoi fare! Decidi di inserire nella tua lista sia gli obiettivi esteriori che vuoi realizzare, accompagnati da quelli interiori. Come ti vuoi sentire durante questa giornata?... determinalo! E se, per qualche motivo, hai fatto fatica ad arrivare in fondo alla lista... poco male. Una bella pacca sulla spalla e si riparte domani! Sei in allenamento... non dimenticare di essere paziente con gli imprevisti che si presenteranno sul cammino!


  • Come ultimo punto, ricorda: il più grande trasformatore che ti aiuterà a rendere l'irrequietezza una spinta creativa e direzionata e un'alleata per la tua evoluzione è la consapevolezza. Esercitati ad osservare i processi che ti attraversano e a ridirigere le tue intenzioni verso il massimo valore per te e per chi ti circonda… e la tua vita diventerà un meraviglioso viaggio di scoperta!




Ti auguro di apprezzare ogni istante del tuo viaggio, godendo a pieno e abbracciando ognuna delle tue emozioni!... Tutte preziose, funzionali e utili al tuo cammino!



 


E se sentirai risuonare in te questo tema e deciderai di approfondire strumenti utili per la tua evoluzione interiore; se vorrai dare un senso e una direzione all'irrequietezza che senti dentro, dai un'occhiata ai percorsi che ti propongo!






Se hai bisogno di pormi delle domande relativamente ai percorsi, compila il form e scrivimi più in dettaglio le tue domande ed esigenze. Ti risponderò il prima possibile!

Allego qui il tasto che ti riporta direttamente al form!






Relativamente al percorso "A Tua Misura", hai la possibilità di prenotare una call gratuita di 30 minuti, così da comprendere ancor meglio se è il percorso che fa per te.

Cliccando sul tasto troverai altre informazioni utili a chiarirti le idee!





 



"Quell'irrequietezza era diventata acuta, dolorosa, giacchè sapeva finalmente, chiaramente, che cosa gli occorresse: la bellezza, la cultura intellettuale e l'amore."


Jack London




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