La pratica dello Yoga adattata all'arrivo della stagione autunnale e alle tue esigenze nell'affrontare le transizioni di questo periodo dell'anno.
Lo Yoga, l’autunno e il lasciare andare
Lo yoga ci insegna a lasciare andare, a vivere nella consapevolezza del “qui ed ora”, dove regna la presenza e dove il respiro è primo strumento di connessione con la parte più profonda di noi.
Un ponte che collega corpo e mente, ciò che è visibile e tangibile con ciò che è invisibile e incorporeo.
Nella millenaria disciplina dello Yoga, i nostri vari piani, fisico, mentale e spirituale non sono separati ma profondamente interconnessi tra loro e lo stesso significato della parola Yoga, che deriva dal sanscrito e vuol dire proprio unire, ci invita ad una percezione di noi olistica e integrata, dove ognuno dei nostri piani è collegato agli altri in una costante connessione e sottile comunicazione. Da questo comprendiamo come tutto ciò che si manifesta su un piano, inevitabilmente influenzi gli altri piani del nostro essere, creando nel nostro “sistema corpo/mente” degli effetti ben precisi.
Ma cosa ci invita e aiuta a lasciare andare la pratica Yoga?
Possiamo partire con il lasciare andare delle tensioni che avvertiamo ristagnare nel corpo, per poi, con una pratica costante e quotidiana, iniziare a percepire, che insieme alle tensioni fisiche più superficiali, stiamo naturalmente lasciando andare anche qualcosa di più profondo e invisibile che ci impediva, magari, di sentirci liberi e leggeri a livello mentale e di esprimerci con gli altri in modo fluido e diretto. O, diversamente, possiamo iniziare a praticare Yoga con l’obiettivo di sentirci interiormente più calmi, sereni e centrati, per poi scoprire come naturalmente, insieme ad un benessere interiore e ad una ritrovata centratura, anche il nostro corpo sia sempre più sano, forte ed equilibrato. E così, finalmente, dopo aver incontrato gli strumenti dello Yoga, allenandoci ad una pratica assidua, si fa strada in noi un livello di percezione più ampio della nostra esistenza, dove pian piano, i pezzi del nostro puzzle interiore ed esteriore iniziano a collegarsi e unirsi tra loro, lasciandoci intravedere il “dietro le quinte” delle nostre azioni e manifestazioni quotidiane.
Iniziamo a metterci al timone della nostra vita, orientando la nostra bussola interna e dando un valore inestimabile al veicolo più prezioso che possediamo: il nostro corpo.
È proprio grazie all’ascolto e alla conoscenza del nostro corpo, a cui lo Yoga, attraverso i suoi strumenti ci invita, che impariamo a lasciare andare tutto ciò che non ci serve più e che ostacola il nostro progresso e la nostra evoluzione. Impariamo a fluire nella vita accogliendo i cambiamenti e abbandonando le resistenze interne che ci porterebbero a chiuderci e a irrigidirci nel corpo e nella mente, mantenendo i soliti schemi di pensiero ripetuti e ormai obsoleti.
E mai come nel passaggio di stagione, dall’estate, con le sue caratteristiche di energia, gioia e solarità, all’autunno che porta in se, con la caduta delle foglie, la transizione e il passaggio al freddo e al silenzio invernale, che la pratica Yoga può accompagnarci e stimolarci a fluire consapevolmente in questo passaggio, aiutandoci a superare il senso di smarrimento, confusione e instabilità che può emergere in noi con l’ingresso della stagione autunnale.
Relativamente a tutto ciò, lo Yoga può fornirci pratiche adatte per affrontare questo momento: da specifiche asana (posizioni) adatte all’autunno; a esercizi mirati di pranayama (pratiche di respirazione); a consigli alimentari utili a condurre uno stile di vita sano, che combinati insieme, possono sostenerci nella transizione da una stagione all’altra, aiutandoci a lasciare andare e a fluire gioiosamente nel cambiamento.
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